Guida Completa su Come aprire un Affittacamere
24 Agosto 2023
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Se possiedi una casa e stai cercando modi per ottenere un reddito extra, o se desideri entrare a pieno titolo nel mondo dell’ospitalità, aprire un affittacamere potrebbe essere la soluzione ideale per te. Ma come aprire un affittacamere? Qual’è la differenza tra aprire un affittacamere professionale, affittacamere occasionale (chiamato anche affittacamere non professionale), e quanto costa aprire un affittacamere? Se vuoi una risposta a queste domande e scoprire come puoi sfruttare Octorate per la gestione del tuo affittacamere, sei nel posto giusto.
L’affittacamere rappresenta una delle opzioni più flessibili nel panorama dell’ospitalità. Ma cosa significa esattamente? Un affittacamere è una struttura ricettiva che può ospitare al massimo sei camere, distribuite in non più di due appartamenti situati nello stesso edificio. Una caratteristica distintiva è che ogni camera deve avere un ingresso indipendente, garantendo privacy e autonomia agli ospiti. Inoltre, l’intero appartamento deve essere adeguatamente ammobiliato, rispecchiando standard di comfort e accoglienza. Questa è la definizione legale, ma c’è molto di più da scoprire.
Esistono due principali tipologie di affittacamere: l’affittacamere professionale e l’affittacamere occasionale (affittacamere non professionale). Mentre l’affittacamere professionale è gestito come un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti, con obblighi fiscali e burocratici specifici, l’affittacamere occasionale ha una natura più saltuaria e viene spesso scelto da chi desidera sfruttare spazi liberi nella propria abitazione senza intraprendere un’attività a tempo pieno.
Negli ultimi anni, molti viaggiatori hanno iniziato a preferire l’opzione dell’affittacamere rispetto ai tradizionali hotel. Le ragioni sono molteplici: oltre ad essere spesso più economici, offrono un’esperienza più autentica, intima e legata al territorio. Gli ospiti possono immergersi nella cultura locale, vivendo in spazi che riflettono l’identità e le tradizioni del luogo.
Se desideri creare un ambiente accogliente, che faccia sentire i tuoi ospiti come a casa, e offrire un’esperienza genuina e legata al territorio, dovresti considerare seriamente l’idea di aprire un affittacamere, sia esso un affittacamere professionale,un affittacamere occasionale o qualsiasi altro tipo di strutture ricettive extralberghiere.
Mentre ti prepari ad aprire un affittacamere, dovresti considerare l’utilizzo di un Channel Manager per gestire le prenotazioni provenienti da diverse piattaforme e siti come Airbnb, e anche prendere in considerazione la redazione di un contratto casa vacanze per definire i termini del soggiorno con i tuoi ospiti.
Un altro aspetto cruciale è la creazione di un Business Plan B&B per assicurare la gestione efficace e la crescita sostenibile della tua attività.
Prima di decidere se conviene aprire un affittacamere o un b&b, è fondamentale comprendere la differenza tra un affittacamere professionale e un affittacamere occasionale, qualsiasi siano i tipi di turismo a cui miri. Vediamo insieme i requisiti e le differenze.
Quando pianifichi l’apertura del tuo affittacamere, considera anche la manutenzione degli elementi di sicurezza, come i rilevatori di fumo, per proteggere i tuoi ospiti.
Se la tua residenza non coincide con quella della struttura o se desideri gestire l’attività in modo continuativo, dovrai aprire un affittacamere professionale. Questo comporta alcuni requisiti specifici:
- Aprire partita IVA – Se hai deciso di aprire un affittacamere in modo professionale, uno dei primi passi da compiere è l’apertura di una partita IVA. Questa procedura deve essere completata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. Il codice Ateco da utilizzare per questa specifica attività è il 55.23.5, che rappresenta le “Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast e residence”. Una volta ottenuta la partita IVA, è fondamentale procedere con la registrazione dell’affittacamere presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio, garantendo così la legalità e la trasparenza della tua attività.
- Presentare al comune la SCIA – Se stai pensando di aprire un affittacamere, prima di accogliere i tuoi primi ospiti, è essenziale presentare al comune di competenza la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Questo documento è cruciale per assicurare che la tua attività rispetti tutte le normative locali. La SCIA dovrebbe contenere informazioni dettagliate sulla struttura, come l’ubicazione precisa, il numero totale di posti letto, i servizi igienici disponibili per gli ospiti, eventuali servizi aggiuntivi offerti e i periodi dell’anno in cui intendi operare come affittacamere.
- Comunicazione degli ospiti alle autorità – Gestire un affittacamere comporta anche delle responsabilità. Una di queste è la comunicazione tempestiva dei dettagli degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza, specialmente per soggiorni che durano meno di 30 giorni. Questa procedura può essere effettuata facilmente attraverso il portale alloggiati web della Polizia di Stato, ed è obbligatoria per chi vuole aprire un affittacamere. Nel caso in cui un ospite decida di soggiornare per un periodo superiore ai 30 giorni, è necessario registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate, garantendo così che tutto sia in regola anche dal punto di vista fiscale.
Se stai valutando l’idea di aprire un affittacamere non professionale, è essenziale essere ben informato sui requisiti e le normative vigenti. Esistono due requisiti fondamentali per avviare un affittacamere occasionale (affittacamere non professionale):
- l’attività deve essere svolta in maniera occasionale e non continuativa;
- l’attività di affittacamere venga esercitata nello stesso immobile in cui il proprietario risiede o ha il suo domicilio.
Aprire un affittacamere occasionale può sembrare meno complicato dal punto di vista burocratico, e in effetti gli obblighi amministrativi sono ridotti. L’adempimento principale è l’invio della SCIA al comune competente prima di iniziare l’attività. Non è necessario avere una Partita Iva né iscriversi al Registro delle Imprese.
Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare gli aspetti fiscali. Gli introiti derivanti dall’attività di affittacamere occasionale devono essere dichiarati allo Stato.
Oltre a ciò, se la tua struttura si trova a Firenze, è importante essere informati sulla tassa di soggiorno Firenze. Le normative sono stringenti, e evadere potrebbe portare a problemi seri in futuro. Gli introiti ricavati dagli affitti sono considerati come “redditi diversi” e devono essere dichiarati nell’apposita sezione del modello 730.
È importante rilasciare una ricevuta ogni volta che un cliente paga per una camera, anche se non è considerata un documento fiscalmente valido. Queste ricevute, conservate e archiviate, permetteranno al proprietario di avere una visione chiara dei suoi guadagni. Se l’importo supera i settantasette euro, sarà necessario applicare una marca da bollo del valore di due euro all’originale della ricevuta. Oltre a ciò, ogni regione potrebbe avere ulteriori imposte specifiche da considerare.
Aprire un affittacamere è un’opportunità affascinante, ma come ogni impresa, comporta dei costi iniziali e delle spese ricorrenti. Se desideri aprire un affittacamere e trasformare le stanze della tua casa in spazi accoglienti, dovrai considerare i costi di arredamento (ecco alcuni consigli su come arredare una casa vacanze). La spesa varia in base allo stile, ai mobili scelti e se è necessario aggiungere nuovi bagni per gli ospiti. In media, l’investimento iniziale potrebbe variare tra i 10.000 – 15.000 €, ma tutto dipende dalle modifiche che intendi apportare.
Se le camere sono già pronte e non hai bisogno di grandi ristrutturazioni, le spese iniziali saranno minori. Tuttavia, dovrai considerare l’acquisto di biancheria, un computer per la registrazione degli ospiti e attrezzature per la pulizia.
Per chi decide di intraprendere l’attività in modo professionale, ci sono costi fissi da considerare:
- L’apertura della partita IVA;
- Le spese per il commercialista;
- Il versamento di 17,90 € per l’iscrizione al registro delle imprese;
- Ogni ricevuta rilasciata al cliente comporta una spesa della marca da bollo di 2 €;
- Se decidi di affidare la presentazione della SCIA a un tecnico, il costo medio è di 200-300 €.
Infine, dal punto di vista fiscale, per l’attività professionale dovrai versare i contributi INPS in base al reddito prodotto. Per l’attività occasionale, invece, dovrai semplicemente inserire i guadagni nella dichiarazione dei redditi.
Queste sono le principali differenze fiscali tra attività professionale e occasionale per chi vuole aprire un affittacamere.
Per ottimizzare le prenotazioni dirette, il Booking Engine di Octorate è la soluzione ideale. In più, ti consigliamo di scoprire quali sono i migliori channel manager!
Se stai pensando di aprire un affittacamere o un bed and breakfast, a parte avere un ottimo logo casa vacanze, è essenziale conoscere le differenze tra queste due strutture ricettive. Molte persone tendono a confonderle, ma in realtà presentano caratteristiche distintive sia dal punto di vista legale che fiscale. Ecco le principali differenze tra b&b e affittacamere:
- Tipologia di attività – La differenza fondamentale tra b&b e affittacamere riguarda la natura dell’attività. Mentre il b&b è una struttura a conduzione familiare gestita in forma non imprenditoriale, l’affittacamere ha solitamente una natura professionale. Tuttavia, se stai pensando di aprire un affittacamere, è molto importante sapere che esistono anche gli affittacamere non professionali, noti come affittacamere occasionali.
- Luogo di gestione e residenza – Un altro aspetto che differenzia b&b e affittacamere è la residenza o il domicilio del proprietario. Nel caso del b&b, solitamente deve coincidere con il luogo in cui si svolge l’attività. La regola in questione può variare a seconda della regione, ma non si applica agli affittacamere. In altre parole, se stai pensando di aprire un affittacamere, non devi preoccuparti di questa regola.
- Periodi di pausa obbligatori – I B&B, data la loro natura occasionale, sono spesso soggetti a un periodo obbligatorio di interruzione dell’attività o a un periodo minimo di chiusura annuale. Gli affittacamere, invece, possono operare continuamente durante l’anno.
- Servizi complementari extra – Il termine “Bed and Breakfast” si traduce letteralmente in “letto e colazione”. Pertanto, per queste strutture, è obbligatorio offrire la colazione. Gli affittacamere, al contrario, non hanno questo obbligo, ma possono offrire anche altri servizi complementari, come la pulizia delle camere, il cambio della biancheria e il servizio di lavanderia. In altre parole, se stai pensando di aprire un affittacamere, non devi preoccuparti di offrire la colazione, ma puoi comunque offrire altri servizi per rendere la tua struttura più competitiva.
🏠 Cos'è un affittacamere?
📋 Quali sono le procedure e i requisiti per aprire un affittacamere?
🔍 Qual è la differenza tra un affittacamere professionale e un affittacamere occasionale?
Al contrario, un affittacamere occasionale è gestito in modo non continuativo, spesso nella propria abitazione. Non necessita dell’apertura di una partita IVA né dell’iscrizione al Registro delle Imprese, ma gli introiti devono comunque essere dichiarati e ci sono obblighi amministrativi specifici da rispettare.
💰 Quanto costa aprire un affittacamere?
🛏️ Qual è la differenza tra b&b e affittacamere?
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